MERAVIGLIOSA ALICE
Personale di Alice Psacaropulo
Dal 3 Aprile al 15 Maggio 2016
Tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00
Vernissage 2 Aprile 2016 ore 16:30 InParadiso
ALICE PSACAROPULO
Nasce a Trieste il 14 gennaio 1921, da padre greco e madre italiana. Compie gli studi classici presso il Liceo Dante Alighieri, e tra il 1939 e il 1943 è a Torino presso lo studio di Felice Casorati. Nel 1944 consegue la laurea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Trieste e diventa assistente di Luigi Coletti alla cattedra di Storia dell’Arte dell’Università di Trieste. In questo periodo, entra in contatto con il vicino ambiente veneziano del Fronte nuovo delle arti, in particolare con il critico Giuseppe Marchiori e i pittori Giuseppe Santomaso, Carlo Carrà e Filippo de Pisis. Nel 1948, a quattro anni dalla prima personale, espone alla XXIV Biennale di Venezia e alla V Quadriennale di Roma. Durante gli anni Cinquanta tiene corsi di Pittura all’Università Popolare di Trieste. Nel 1956, espone di nuovo alla VII Quadriennale. Dal 1960 al 1971 si trasferisce a Venezia dove insegna Lettere e Storia dell’Arte. Negli stessi anni riceve diversi incarichi di decorazione navale sui transatlantici Conte Biancamano e Raffaello insieme ad altri artisti italiani contemporanei. Dopo la parentesi veneziana, insegna a Udine, presso l’Istituto statale d’Arte, e poi di nuovo a Trieste, al Liceo Petrarca. Espone a Napoli, Parigi, Madrid, Vienna, Barcellona, Milano, Lubiana, Stoccolma. Nel 2008 riceve il Sigillo Trecentesco della città di Trieste con la seguente motivazione: “La globalità del suo impegno culturale la fa essere un personaggio irripetibile che onora la nostra città”. Nel 2011 espone alla LIV Esposizione internazionale d’arte di Venezia, nel padiglione Italia. Nel 2012 è nel film di Elisabetta Sgarbi, Il viaggio della signorina Vila, ispirato ai libri Il mio Carso di Scipio Slataper e Irredentismo adriatico di Angelo Vivante e presentato in concorso nell’ambito della VII edizione del Roma Film Festival. Alice Psacaropulo vive e dipinge a Trieste.
MERAVIGLIOSA ALICE di Vittorio Sgarbi
La storia di Alice Psacaropulo, classe 1921, si intreccia a quella dell’Italia del dopoguerra, con una produzione che, abbracciando più di settant’anni di attività, continua tuttora.
È però negli anni dell’Accademia torinese, con Felice Casorati, che la giovane triestina raggiunge la piena maturità artistica. Maturità che verrà presto sancita dall’ammissione alla Biennale del ’48, evento importantissimo perché veniva dopo sei anni di vuoto lasciato dalla guerra e perché si poneva l’obiettivo di ricostruire il panorama delle avanguardie europee. Da allora, il percorso della Psacaropulo ha attraversato la contemporaneità scrollandosi di dosso il manierismo casoratiano e tuttavia non dimenticandolo mai, passando in rassegna ciò che di meglio poteva offrirle il cubismo come l’astrattismo. L’ultima esposizione internazionale alla Biennale del 2011 conferma ancora una volta come l’originalità della sua carriera abbia resistito ai cambiamenti e seguito un gusto che bene sapeva conciliare quello personale con le esigenze del tempo. Ma tutti i soggetti, le pulsioni, le ambizioni successive in qualche modo sono già in essere, sono già sottintese e cogenti nelle opere di quei feraci anni Quaranta
LA PERSONALE
Le 25 opere esposte, di cui 16 inedite, sono dipinte tra il 1938 e il 59, e vogliono offrire una densa panoramica della produzione accademica di Alice Psacaropulo, in bilico tra realismo magico e influenze metafisiche. Non mancano però esempi della produzione immediatamente successiva, inseriti nella raccolta per anticipare quello che sarà il passaggio a un postcubismo vigoroso che già aspira all’indipendenza dal modello casoratiano. In alcuni casi le opere sono dipinte su legno e presentano un “retro”, testimonianza non solo delle esigenze pratiche di una giovane accademica, ma soprattutto dello spirito che attraversò un’Europa piegata dalla guerra.
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